Colla Micheri

venerdì, Marzo 26, 2010

É un borgo medioevale sito costruito sulla collina fra Laigueglia e Andora, lungo il tracciato della romana via Julia Augusta. Il paese ha conservato, in posizione dominante sul mare, una torre saracena cinquecentesca, di cui la collocazione elevata e la forma circolare suggeriscono una possibile originaria destinazione a mulino a vento, come le torri di Caso, nel territorio di Alassio, o di punta Manara, soprastante Riva Trigoso, sulla Riviera di Levante. Per la rara bellezza, la posizione ed il clima è stato scelto dal famoso esploratore Thor Heyerdahl (Larvik, 6 ottobre 1914 – Colla Micheri, 18 aprile 2002) quale residenza per oltre trent’anni. Il grande etnografo e avventuriero norvegese Thor Heyerdahl visse infatti a Colla Micheri fino alla sua morte e una “piastrella” sul muretto che delimita il sentiero di accesso alla torre saracena, simile a quella collocata sul Muretto di Alassio, ricorda la memorabile impresa del Kon Tiki. Biologo, esploratore e regista di documentari norvegese (Oscar 1952 nella categoria documentari per Kon-Tiki, nomination nel 1972 per il film Ra), specializzato a Oslo in antropologia delle isole del Pacifico, svolse in realtà la sua attività preminentemente come archeologo. Pronto a mettere in discussione le teorie allora correnti sulla diffusione umana, via mare, sul pianeta, non esitò ad organizzare ardite navigazioni con natanti ritenuti rudimentali. I suoi progetti navali si basavano in realtà su precise documentazioni storiche o protostoriche ed erano eseguiti con l’aiuto di maestranze indigene ancora abili a tali lavorazioni. I dubbi della scienza ufficiale dell’epoca si riferivano generalmente all’uso di materiali poco noti e ritenuti inaffidabili quali Legno di Balsa, Papiro, Giunco. Diventò famoso per la sua spedizione con il Kon-Tiki, una zattera sulla quale navigò per 4.300 miglia dall’America del Sud alle Isole Tuamotu. Nel 1970 con un’imbarcazione di papiro, come quelle usate dagli antichi Egizi, il Ra II, attraversò l’oceano Atlantico dal Marocco alle Antille. Nel 1977 un’altra imbarcazione di Giunchi, il Tigris navigò dalle rovine di Babilonia (Iraq) alle Maldive e da lì al Gibuti.