Comune di Andora – Comunicato stampa

venerdì, Settembre 30, 2011

Andora ospita il primo Festival di Musica Liturgica

Dal 7 al 9 ottobre la città di Andora ospiterà la prima edizione di Jubilando – Rassegna Concorso nazionale di musica sacra e liturgica per Cori polifonici”.
Organizzato dall’Associazione Culturale “Amusando” in collaborazione con il Comune di Andora, l’evento articolato in tre giorni, vedrà la partecipazione di Cori polifonici provenienti da tutta Italia, con la straordinaria partecipazione del Coro Vestre Aker Dusjlag di Oslo – Norvegia.
Molto denso il programma degli appuntamenti: Venerdì 7 presso la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria ad Andora, si terranno, a partire dalle ore 15.00, le selezioni del Concorso.
Sabato 8 ottobre messa Solenne animata dal Coro di Andora in diretta su Radio Maria alle ore 7.30. Seguirà alle ore 11.00 la Conferenza Stampa presso la Sala Polivalente di Palazzo Tagliaferro, con la partecipazione delle autorità cittadine, del M° Massimiliano Viapiano, direttore Artistico del Festival e di Mons. Giuseppe Liberto, già Direttore della Cappella Pontificia Sistina. Oltre a presentare il Festival, questo incontro sarà l’occasione per discutere del tema “Il canto e la musica nella Liturgia”.
In serata, alle ore 18.15, sfilata dei Cori in Via Roma e alle ore 20.00 concerto finale e premiazione alla Chiesa del Cuore Immacolato di Maria.
Domenica 9 giornata finale . Nella “Domenica delle Messe” i cori ospiti animeranno la liturgia delle Sante Messe nelle Chiese di Andora, Albenga, Cisano sul Neva, Laigueglia, Pietra Ligure e Villanova di Albenga.
La Rassegna verrà chiusa dal Coro Vestre Aker Dusjlag di Oslo con un Concerto alle ore 19.00 presso la Piazzetta di Colla Micheri.
“Fin dall’antichità la musica costituisce una componente essenziale nella Liturgia ed uno dei modi per esprimere e celebrare il culto verso Dio, spiega il Sindaco di Andora, Franco Floris. Recuperare una tradizione musicale così importante è un compito non facile, ma l’entusiasmo e la volontà che le corali polifoniche spendono per la conservazione del patrimonio della Musica Sacra sono fondamentali.
Durante queste giornate avremo modo di ascoltare e di godere dei risultati di questo concreto e costante impegno.
Nell’organizzazione del Festival è stata coinvolta un’ampia parte del territorio oltre a quello andorese in modo da offrire ad un pubblico ancora più vasto questa bella opportunità”.